TWENTY16 | CalEzine #numerozero. parte 2

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Intanto benvenuti a Roma. A metà strada gli scioperi della metro e le ztl, tra un calendario e un magazine, tra la fashion photography e il fashion editing.

Questo è il “numerozero”, anche detto numero di presentazione o test, di un fashion editorial calendar magazine che ha l’ambizione ardita di voler lasciare un un proprio contributo verso l’evoluzione della specie dei “magazine di informazione”.

Ok, fin qui ci siamo, ma in sostanza di cosa si tratta?

E qui inizia il viaggio, o la rivelazione.

Calezine nasce come un calendario dedicato al fashion editing con un impaginato stile magazine, essenziale e minimalista oppure, se preferite, come un magazine innovativo nell’ambito editoriale perchè i contenuti sono scanditi secondo i mesi dell’anno.

CalEzine è un progetto editoriale ideato da me, (al secolo “Paola Glam”) autore di questo  blog – Glam Press tutto dedicato al fashion editing e ai progetti visual – e realizzato con il supporto grafico di Antonella Lombardi.

lo dico subito, oltre che al fashion editing, questo magazine è dedicato al mondo di moda, e a tutte le risorse artistiche che ruotano intorno a un servizio fotografico mirato alle pubblicazioni editoriali, ma potrebbe essere molto altro… la redazione è sempre alla ricerca di nuove forze.

Ma andiamo per gradi.

Gli scopi sono 3. (perdonate il rosso, ma qui “ci sta”)

  1. Condivido ergo sum.

Questo magazine nasce da una pura esigenza di far riscoprire questa città sotto una nuova luce vitale, un luogo di narrazione e di incontro, un magico portavoce di attività fotografiche che si muovono, di persone che credono nella propria arte e meritano di essere apprezzate.

Ricreare una sorta di mappa mentale dei progetti fotografici scattati a Roma, e pubblicati in tutto il mondo per riscoprire  il volto migliore della città fatto di stile e tendenze, originalità di idee e di persone.

Il proposito è quello di migliorare l’immagine artistic-fashion della città attraverso le storytelling che ha raccontato e che sono state apprezzate da global fashion magazine; protagonisti i professionisti del visual e della moda, che si distinguono dalla massa e sfatano le leggende metropolitane di una città caotica e inconcludente, un luogo dove spesso proliferano personaggi inventati e fermentano idee cheapissime.

Roma è un labirinto, fatto di di storie, passaggi e di incontri tra persone creative che inventano continuamente cose straordinarie capaci di elevare la nostra anima oltre il muro grezzo e rude dell’ignoranza.

Insomma, oltre il traffico e i parcheggiatori abusivi, oltre il dialetto che può risultare fastidioso, oltre i locali affollati durante gli eventi dove si mangia male e si beve peggio, fluttua una Roma pulsante, creativa e propositiva che vale la pena raccontare, o meglio storytellinare e sharerare.

Così, eccoci qua. Insieme a voi. In rete.

Condivido ergo sum. Doniamo il nostro genio e le nostre stelle.

  1. I’ll stop wearing black when…

Ma lo scopo è un altro ancora.

Sono una visual esteta, iperprecisa e minimalista e odio le impaginazioni rocambolesche e le baldraccate che vedo su molte pubblicazioni. Come fashion editor ho pubblicato editoriali imbattendomi in magazine con grafiche lontane dai miei canoni estetici, perchè così è stato deciso da chi ha progettato l’immagine coordinata. Mi sono adattata alle situazioni create dagli stessi autori/editori usando le immagini degli impaginati pubblicati per creare advertising per le risorse artistiche coinvolte, anche se a volte erano da pelle d’oca.

Ah, dimenticavo, un altro mio vezzo – e limite – è quello di usare – e abusare – del nero quindi, se uso un colore diverso dal nero è solo perché sono costretta e perchè ogni tanto, capisco che anche il lettore deve tirare un sospiro di sollievo. Quando mi vedete invece usare 50 sfumature di nero, significa che sono in brodo di giuggiole.

Il sogno da realizzare era proprio poter enfatizzare i fashion tales che ho ideato come art director in un impaginato graphically-correct in linea con il visual che mi contraddistingue.

  1. Essere in rete significa anche farla questa rete!

Tornando ai contenuti, dicevo prima che CalEzine potrebbe essere molto altro…

Potrebbe contenere anche report di backstage ed interviste alle risorse artistiche coinvolte negli shooting per editoriali, modelle, fotografi e creativi, uomini di marketing e direttori artistici, ma anche consigli sulle migliori location in cui scattare, su come ci si prepara per un editoriale, indagini sui migliori fotografi, make up artist, hair stylists e agenzie.

Inoltre, in ogni magazine potrebbe esserci un inserto speciale,all’interno del quale potrebbero essere presentate i vari attori delle storytelling per conoscerli anche dal profilo umano e dare loro ulteriore visibilità.

Ne approfitto per segnalare che, se siete interessati a collaborare o ad apparire sul CalEzine, potete contattarmi a limglam.collaborazioni@yahoo.it

La redazione, come dicevo è sempre alla ricerca di nuove forze.

Ma l’importante è che tu abbia deciso di aprire questo documento e di leggerlo e ora ti prepari ad esplorare CalEzine#0, spero in ogni sua pagina, in ogni sua riga, in ogni sua immagine.

Puoi sfogliarlo da qui. Buona lettura!

P.S. Ricorda che puoi condividere questo PDF con chiunque ritieni lo possa apprezzare.

Grazie

Paola Glam

1.COVER

Pic from editorial “Holy soul”
Photography by PAOLO TALLARIGO
Art Director & Fashion editor | PAOLA GLAM

Model | CLAUDIA SALVATORI
Mua | DANY MAKE UP
Hair style | ANDREA CARROZZO

Jacket | SARAELUKA LAVORIINCORSO

Top | ZUIKI
Pants | CALZEDONIA
Jewels | LIM.GLAM

>>>>> CalEzine#0

TWENTY16 | CalEzine . parte1

The first editorial calendar in a fashion magazine template.

 


E.QUADRARTA


Esce a gennaio duemilasedici il numero zero di CalEzine.

CAL as CALendar

E as Elettronic & Editorial

ZINE as magaZINE

#theleapyearistheconceptyear

Dedicato a chi di voi è appassionato di #visualdesign e di #fashionediting questa è la prima sperimentazione di calendario concepito con l’impostazione grafica di un fashion magazine.

Un progetto mash-up basato sul lavoro visual del fashion editor arricchito dalla creatività del graphic designer.

Dopo le precedenti esperienze editoriali come art-director di calendari, quest’anno ho voluto raccogliere le principali storytelling che ho pubblicato su magazine nazionali ed internazionali secondo un nuovo concept.

Il team creativo è al lavoro.

FASHION EDITOR & VISUAL DESIGNER | PAOLA GLAM

 

GRAPHIC DESIGNER | ANTONELLA LOMBARDI

Paola Glam